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Conoscere il gatto

Le orecchie del gatto

Ti sei mai soffermato a guardare la parte interna delle orecchie del tuo gatto? Perché ci sono peli più lunghi ed altri più corti? A cosa servono? Le orecchie del gatto sono composte da:

– Peli auricolari interni

– Ciuffi sulla cima del padiglione auricolare

– Sacca marginale cutanea

I Peli auricolari interni hanno una funzione molto importante per la salute dell’orecchio di micio, in quanto forniscono una barriera protettiva per evitare possibili infiltrazioni di particelle di detriti, acari e polveri all’interno del condotto uditivo.

I gatti non riescono a pulire efficacemente l’interno delle orecchie, per questo motivo i peli che trattengono questi detriti rendono più facile la pulizia del gatto tramite le zampe, riducendo così il rischio di possibili infezioni per l’accumulo di queste particelle estranee.

I peli auricolari svolgono anche la funzione di recettori per rilevare le vibrazioni sonore.

I Ciuffi sulla cima del padiglione auricolare, detti anche Punte di Lynx, sono ciuffi di pelo posizionati proprio sulla punta delle orecchie del gatto.

Migliorano l’udito filtrando i suoni verso il basso nel condotto uditivo, ma aiutano anche ad intrappolare i detriti per mantenere l’orecchio sano. Questo tipo di ciuffi vengono detti Punte di Lynx, perché sono caratteristici della lince e di altri gatti selvatici, ma possiamo trovarli anche in alcune razze di gatti domestici.

Alla base esterna dell’orecchio è presente la Sacca marginale cutanea, detta Tasca di Henry.

La funzione precisa di questa tasca non è del tutto nota ma delle possibili teorie sono:

– incanalare il suono nel condotto uditivo ed aiutarne la localizzazione

– migliorare la capacità di rilevare i suoni più acuti

– aiutare il gatto ad appiattire le orecchie contro la testa e quindi svolgere una funzione comunicativa

L’origine del nome di questa sacca non è certa, ma i gatti non sono gli unici animali ad avere la tasca di Henry, infatti è presente anche in alcune razze di cani, nei pipistrelli e nelle donnole.

La forma della sacca si presta però a diventare un possibile nascondiglio di batteri, parassiti e infezioni, per questo motivo è una buona abitudine controllare le orecchie del gatto, compreso questa tasca.

Se noti che il tuo gatto tende spesso a grattarsi le orecchie ed a sgrullarle, è bene parlarne con il veterinario per valutare insieme una visita di controllo e verificare lo stato di salute delle sue orecchie.

Per altre informazioni e curiosità su “Le orecchie del gatto” non esitare a contattarmi.

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Posizioni scelte per dormire ed il loro significato

Hai mai notato le posizioni scelte dal gatto per dormire? Sai cosa significano?

Osservare un gatto mentre dorme trasmette tanta pace e serenità.

A volte il gatto può adottare delle posizioni veramente strane per dormire, che potrebbero far nascere la domanda se siano realmente comode oppure no. Le posizioni e le postazioni scelte da micio per dormire e riposare non sono casuali, ma hanno delle motivazioni mirate.

In questo articolo riporto il significato di alcune delle posizioni scelte maggiormente dal gatto:

1. Dormire raggomitolato in una palla

E’ la più usata dal gatto per dormire/riposare. Micio si rannicchia con la coda avvolta attorno al corpo. Questa posizione permette di mantenere la temperatura corporea ed ha anche una funzione protettiva, perché fornisce sicurezza agli organi vitali vulnerabili.

Dormire raggomitolato rende la dimensione del gatto più piccola e meno visibile, per questo potrebbe essere preferita come posizione in caso di contesto all’aperto, più pericoloso per possibili agguati.

2. A pancia in su

Micio è disteso con l’addome visibile ed è rilassato e tranquillo. Con questa posizione gli organi vitali sono esposti ed è segno di fiducia e sicurezza. Mai accarezzare il gatto mentre dorme in questa posizione, perché si potrebbe spaventare ed oltretutto si tradirebbe la fiducia riposta in noi, per aver scelto quella posizione.

3. Polpettone/Pane

Il gatto riposa/dorme con le zampe anteriori piegate sotto il petto, solitamente viene scelta per un sonnellino, perché permette a micio di entrare in azione, se dovesse essere necessario. Una variante di questa posizione sia ha quando gli arti anteriori non sono piegati ma sono posizionati sotto il mento, permettendo un’eventuale reazione ancora più rapida.

4. Dormire lateralmente

Il gatto dorme mettendosi su di un lato ed è segno di fiducia e sicurezza, perché gli organi vitali non sono completamente protetti. Solitamente il gatto in questa posizione dorme profondamente. A volte può essere scelta anche per motivi legati alla temperatura ambientale. Capita che il gatto in questa posizione allunghi ogni tanto le zampe per stiracchiarsi.

5. Occhi appena chiusi

Gli occhi del gatto potrebbero essere entrambi leggermente aperti o anche semplicemente uno solo. Quando micio non si sente pienamente tranquillo può scegliere di fare un sonnellino leggero, per aver modo di attivarsi in caso di bisogno o pericolo; questa posizione infatti permette di tenere d’occhio l’ambiente circostante, ossia riposare restando però vigile.

6. Zampa sul viso

Micio solitamente può assumere questa posizione, quando dorme profondamente e non vuole essere disturbato. La zampa sul viso permette una maggiore protezione, es. dalla luce.

7. Zampe penzoloni

Quando il gatto dorme in una postazione elevata e sufficientemente grande per contenerlo potrebbe scegliere di dormire con una o più zampe penzoloni. Questa posizione significa che il gatto si sente tranquillo e rilassato. Le postazioni elevate hanno la capacità di dare un maggiore senso di sicurezza al micio.

8. Maestro di yoga/contorsionista

Il gatto a volte sceglie posizioni da contorsionista grazie alla sua colonna vertebrale flessibile. Spesso si potrebbe fare fatica a pensare che la posizione scelta possa essere veramente comoda e rilassante.

9. Appollaiarsi sul bordo

Il gatto potrebbe scegliere di dormire sul bordo di un oggetto/mobile (es ringhiera, tavolo, divano, sedia, ecc…), perché potrebbe rappresentare un posto ideale per sorvegliare la zona ed attivarsi se necessario.

10. Dormire in una scatola

Il gatto adora le scatole per giocare e farsi le unghie. Dormire in una scatola permette di nascondersi fornendo una maggiore protezione. Questa posizione potrebbe essere quindi rassicurante per micio ed aiutarlo anche a mantenere la temperatura.

11. Accoccolato vicino o sopra la persona

Quando il gatto sceglie questa posizione sta esprimendo affetto, fiducia ed un forte legame verso la persona. La vicinanza è fonte di sicurezza e di maggior calore.

12. Dormire vicino ad altri animali presenti in casa

Quando il gatto sceglie di dormire vicino ad altri animali della casa, sta esprimendo il forte legame che ha con quei membri della famiglia. Rannicchiarsi vicino ad un altro individuo permette di avere maggior calore e protezione.

13. Dormire sulla testa della persona

Quando il gatto sceglie questa posizione potrebbe significare che stia cercando:

– maggior calore,

– l’odore ed il respiro umano come fonte di rassicurazione,

– la comodità data dal cuscino

– o potrebbe anche essere scelta come “tattica” per attirare l’attenzione della persona, magari perché si sta avvicinando l’orario del cibo.

14. Dormire sotto le coperte

Il gatto ama il calore, mettersi sotto le coperte non solo rappresenta una fonte di calore, ma anche di conforto e sicurezza dato dall’odore della persona. Mettersi sotto le coperte può fornire anche un posto dove nascondersi, nel caso micio non si senta pienamente a suo agio (es. durante un temporale).

Quando il gatto si mette dentro il letto, bisogna prestare attenzione e valutare se sia in grado di poter uscire da solo e senza problemi e se riesca a respirare comodamente.

15. Dormire in lettiera

Quando il gatto sceglie di dormire in lettiera, potrebbe essere indice di un problema di salute o dolore. Se micio si mette a dormire in lettiera o decide di stare in lettiera, è bene contattare il veterinario per valutare il suo stato di salute.

Un’altra possibile motivazione potrebbe essere l’assenza di posti sicuri in casa, luoghi dove potersi nascondere e/o dormire tranquilli. Perché micio sceglie proprio la lettiera? Perché istintivamente rappresenta il posto più sicuro del territorio/casa.

Se la causa che porta il gatto a dormire in lettiera non ha un’origine legata alla salute, bisogna allora valutare l’aspetto psicologico/emozionale. In questa situazione è importante rivolgersi ad un esperto di comportamento felino, per poter intervenire in modo mirato ricercando l’origine dello stress provato da micio.

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Pulizia delle ciotole e biofilm

Ti è mai capitato di trovare uno strato denso e viscido dentro le ciotole del gatto? E’ tua abitudine riempire semplicemente le ciotole senza lavarle?

I batteri presenti nella lingua di micio si attaccano alla ciotola. Se la ciotola non viene lavata quotidianamente i batteri possono formare un biofilm.

Cos’è un biofilm? Come si riconosce il biofilm nelle ciotole?

Il biofilm è un sottile strato melmoso e appiccicoso al tatto, composto da diversi batteri che si legano insieme. Mentre si legano in questa sostanza viscida, i batteri contaminano l’acqua e il cibo presente nella ciotola.

E’ importante pulire quotidianamente le ciotole del gatto, per evitare che si possa formare così uno strato di biofilm.

Il biofilm può generare anche cattivo odore, che il gatto può percepire, mentre l’olfatto umano non è in grado di sentirlo.

Il biofilm può causare problemi di salute, come ad es. infezioni al tratto urinario e problemi ai reni. E’ stato collegato anche alla malattia parodontale di micio.

Nel 2011 la NSF (National Sanitation Foundation) ha fatto uno studio per sottoporre a tampone 30 oggetti domestici di uso quotidiano presenti nelle case di 22 famiglie. I risultati hanno rivelato ad es. che le ciotole dell’acqua degli animali domestici sono il quarto oggetto maggiormente pieno di germi nelle case.

Come prevenire la formazione del biofilm?

Le accortezze da seguire sono:

– lavare accuratamente le ciotole tutti i giorni.

– usare una spugna dedicata per le ciotole di micio

– lavare le ciotole con acqua calda e detersivo per i piatti.

– sciacquare accuratamente le ciotole per togliere tutte le tracce del detersivo usato. Le tracce di detersivo nelle ciotole possono causare bruciature sulla lingua del gatto e dare ad es. all’acqua un sapore sgradevole.

– lavare bene il lavandino dopo la pulizia delle ciotole

– lavarsi bene le mani

– sterilizzare le ciotole una volta a settimana mettendole nella lavastoviglie (se questo elettrodomestico è presente in casa). Se le ciotole sono in plastica, vanno posizionate allora nel cestello superiore, per evitare che si possano sciogliere durante il lavaggio a caldo.

Le ciotole in acciaio inossidabile, vetro e ceramica sono più facili da pulire rispetto alla plastica, che tende invece a rimanere porosa, può graffiarsi e facilitare così l’accumulo di batteri.

Anche le fontanelle d’acqua possono essere soggette alla formazione di biofilm, per questo motivo è importante pulirle tutti i giorni. Per quanto riguarda la manutenzione ed il cambio del filtro vanno seguite le indicazioni del produttore.

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Operatore Certificato, Problematiche legate al comportamento

I problemi legati al comportamento

Cosa sono i problemi legati al comportamento?

In medicina veterinaria sono definiti problemi legati al comportamento le patologie a carico della sfera emotiva e relazionale, che si manifestano e che compromettono le relazioni con altri individui della stessa specie o di specie diversa (umana e non).

I problemi legati al comportamento possono essere ad esempio:

– i bisogni fisiologici (urina e/o feci) in luoghi non appropriati, ossia in contesti diversi dalla lettiera (per maggiori informazioni riporto il link al mio articolo “La corretta gestione della lettiera”)

– il picacismo, quando il gatto mangia oggetti non commestibili, mettendolo in serio pericolo. Il gatto va subito portato dal veterinario per accertare le sue condizioni fisiche.

– i disturbi ossessivi come il leccamento ossessivo, il mordersi la coda, il fissare il muro in modo continuo, ecc..

– l’aggressività verso altri individui della famiglia (umani e non)

– il graffiare su supporti non idonei

– il miagolio incontrollato e/o notturno

Come comportarsi in queste circostanze?

Cosa fare:

La prima cosa da fare è sicuramente andare dal veterinario per far visitare il gatto ed escludere una problematica dovuta a motivi di salute.

La seconda cosa è rivolgersi ad un esperto di comportamento che possa valutare la situazione, fornire le indicazioni necessarie ed i consigli adatti per cercare di aiutare micio e la sua famiglia (per sapere di più sulla mia figura professionale riporto di seguito il link al mio articolo “Introduzione al mio lavoro…”).

Cosa non fare:

E’ molto importante non sgridare il gatto, perché con il suo comportamento sta esprimendo un disagio.

Un gatto con problemi legati al comportamento è un gatto stressato, sgridarlo ha come effetto quello di aggiungere stress a stress.

Sgridare micio può avere anche come effetto, portarlo a continuare a mettere in atto quel comportamento problematico ma in assenza del suo umano, proprio per non dover subire nuovamente la frustrazione della sgridata.

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Olii essenziali

Gli olii essenziali sono liquidi concentrati estratti dalle piante.

Sono detti volatili, perché le molecole che li compongono possono trasformarsi rapidamente da uno stato liquido/solido ad una forma gassosa/aromatica. Vengono usati generalmente in forma diluita.

Possono essere pericoli?

Essendo di origine vegetale, si può pensare che siano cure alternative più sicure rispetto ad es. ai farmaci; in realtà gli olii essenziali (sia diluiti e sia non diluiti) sono veramente molto potenti. Pertanto l’uso sugli animali domestici può essere molto dannoso, perché non sono stati adeguatamente testati per determinare infatti la loro sicurezza.

Proprio per questo motivo non dovrebbero essere usati sopra o intorno ai gatti.

I gatti sono molto più sensibili agli olii essenziali rispetto agli esseri umani. Gli olii vengono assorbiti rapidamente attraverso la pelle, il tratto intestinale e le mucose.

A differenza degli esseri umani i gatti non hanno gli enzimi glucuronosiltransferasi, che sono gli enzimi epatici necessari per metabolizzare in modo sicuro le sostanze chimiche presenti nella maggior parte degli olii essenziali.

Che tipo di danni possono provocare su micio?

La tossicità degli olii essenziali può provocare una serie di sintomi:

– il contatto fisico può causare ad es. irritazione della pelle da lieve a grave,

– l’inalazione può portare a problemi respiratori,

– l’ingestione può irritare il tratto gastrointestinale,

– l’assorbimento nel flusso sanguigno può causare danni ad alcuni organi come fegato e reni,

– ci possono essere sintomi a livello neurologico come depressione o convulsioni,

– si può verificare una diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Nel caso sia venuto a contatto diretto o indiretto con questi olii, è fondamentale un intervento tempestivo del veterinario per cercare di limitare il più possibile gli effetti negativi sulla salute del gatto.

Per altre informazioni e curiosità sugli “Olii essenziali” non esitare a contattarmi.

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Il gatto e la sua evoluzione: la funzione delle zampe

In questo articolo voglio approfondire l’argomento sulle zampe del gatto.

L’evoluzione del gatto ha sviluppato ed adattato la sua struttura scheletrica per renderlo più efficace nella caccia.

Il gatto è l’unico tra i felini in grado di mantenere la coda dritta in verticale mentre cammina e questo è possibile grazie al complesso intreccio di legamenti, tendini e muscoli che compongono il suo corpo.

Micio possiede circa 250 ossa, ma il numero può variare in base anche alla lunghezza della coda.

Il gatto domestico può raggiungere una velocità inferiore di soli 8 chilometri orari rispetto a quella della tigre.

Vediamo nel dettaglio la funzione delle zampe del gatto:

  • le anteriori sono molto flessibili, questo è possibile grazie ad una massa muscolatura possente ed alla clavicola quasi inesistente; svolgono una funzione di freno.
  • Le posteriori sono più salde, perché sono specializzate nella spinta e nella potenza muscolare finalizzata al salto. Il gatto domestico riesce a fare salti fino a 5 volte la sua altezza.

Durante la camminata le zampe anteriori sostengono la parte anteriore del corpo e lo portano in avanti, mentre le zampe posteriori agiscono attraverso la spinta, la coda invece funge da bilanciere.

Cos’è la zampa preferita di micio?

Ogni gatto ha la sua zampa “preferita”, che può essere destra o sinistra.

Quando micio compie una delle sue attività quotidiane, ad es. scendere le scale, spostare ed interagire con gli oggetti, inizia il movimento solitamente con la stessa zampa.

Alcuni ricercatori hanno effettuato degli studi per approfondire l’argomento, avvalendosi anche dei dati forniti dagli stessi proprietari, ed hanno scoperto che le femmine hanno più possibilità di usare la zampa destra rispetto ai maschi, che preferiscono la sinistra.

Il motivo di questa preferenza di genere potrebbe forse dipendere dagli ormoni e quindi dall’architettura neurale, che caratterizza gli individui maschi e femmine, ma sono necessarie ulteriori ricerche per indagare meglio sull’argomento.

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Marsupio primordiale felino

maruspio primordiale felino

Cos’è il marsupio primordiale felino?

Hai mai notato nei gatti uno strato di pancia che gli penzola? Ebbene quello strato di pancia è il marsupio primordiale felino. Può essere chiamato in tanti modi, ad es. marsupio, lembo della pancia, piega addominale. E’ importante chiarire che non è sentore di peso eccessivo di micio e non è la conseguenza della sterilizzazione.

La sacca primordiale è un lembo di pelle sul ventre e si sviluppa lungo l’addome. E’ facilmente visibile sopra le zampe posteriori. Quando un gatto cammina, la sacca tende ad oscillare da un lato e dall’altro. Questo marsupio è una parte naturale dell’anatomia felina, che tutti i gatti hanno, compreso i grandi felini come leoni e tigri.

Questo lembo ha una qualità elastica. In caso di perdita di peso, di invecchiamento, ma anche in alcune razze come i bengala, la sacca tende ad essere più evidente.

Sullo scopo di questa sacca primordiale ci sono diverse teorie:

– lo strato di grasso, che copre l’addome, ha la finalità di proteggere gli organi in caso di lesioni provocate da combattimenti o da giochi particolarmente violenti.

– si allunga consentendo il movimento completo, quando corre o salta.

– l’ultima ipotesi riguarda l’evoluzione del felino, ossia la necessità di completare il pasto dopo l’uccisione della preda. L’espansione del marsupio permette infatti di poter introdurre più cibo, in previsione proprio di periodi di digiuno forzato, prima dell’uccisione della prossima preda.

Il marsupio primordiale ha pertanto una consistenza grassa, che non è indice di gatto in sovrappeso.

gatto sovrappeso

Come distinguere un gatto con marsupio da un gatto in sovrappeso?

La sacca primordiale è allentata, pende in basso ed ondeggia quando il gatto cammina. Nel gatto in sovrappeso la sacca primordiale non ondeggia quando cammina e poi micio non avrà la classica forma a clessidra.

Il peso, la palpazione delle costole, il girovita, un minimo di cuscinetto adiposo sono le caratteristiche del gatto con il peso normale. E’ importante rivolgersi al proprio veterinario per valutare il peso ideale di micio e sviluppare se necessario un piano di gestione del peso.

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Perché i gatti fanno cadere gli oggetti?

Perché i gatti fanno cadere gli oggetti? Ti è mai capitato di vedere micio metter in atto questo comportamento?

Ci possono essere diverse motivazioni, micio si potrebbe trovare ad usare le zampe anteriori ad es.:

– per esplorare e testare.

Se non è sicuro di un oggetto, attraverso dei colpetti con la zampa cerca di “conoscerlo”.

L’uso della zampa gli consente quindi di valutare la situazione mantenendo una certa distanza ed evitando quindi di avvicinare il muso, che lo renderebbe più vulnerabile.

– per gioco.

Un micio annoiato tende a ricerca qualcosa con il quale giocare ed allora la presenza di oggetti in postazioni elevate potrebbero risultare invitanti. Spostarli con le zampe gli permette di valutare gli oggetti stessi ed il loro peso e farli diventare appunto dei giocattoli alternativi; l’oggetto poi che cade a terra ed il relativo suono/rumore acquistano una forte attrattiva.

In questo caso la motivazione nasce appunto dalla noia.

-per attirare l’attenzione dell’umano di riferimento.

Se il gatto è alla ricercare di attenzioni, potrebbe cercare di far cadere degli oggetti per richiamare l’umano.

Perché i gatti fanno cadere gli oggetti?

Bisogna fare molta attenzione in presenza di oggetti di vetro o altro materiale fragile, che rompendosi, potrebbe ferire il gatto; inoltre la presenza di un eventuale contenuto potrebbe risultare altrettanto pericoloso.

Come scoraggiare il gatto dal mettere in atto questo comportamento?

Ecco come fare:

-intanto riducendo la tentazione e cercare anche di togliere dalla portata del gatto cose fragili e con contenuti pericolosi (tipo pillole, gioielli, ecc..)

-fornendo alternative sicure, ad es. rendendo la casa più stimolante con un giusto arricchimento ambientale e mettendogli a disposizione giochi di problem solving.

-sostituendo le cose fragili/pericolose con giochini appositi per gatti, in modo tale che micio possa mettere in atto il comportamento ma con oggetti adatti.

-giocando più spesso con lui

-facendosi aiutare anche da un esperto di comportamento per riuscire a capire meglio la situazione ed intervenire quindi nel modo corretto e con consigli mirati.

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Gatti e Festività natalizie

Gatti e Festività natalizie come addobbare la casa in sicurezza? I gatti e gli addobbi di natale possono vivere un rapporto decisamente particolare ed a volte anche “conflittuale”.

Gli addobbi di natale, che micio vede solo in un periodo limitato dell’anno, tendono ad essere un’attrattiva molto invitante, diventano a tutti gli effetti una forma di arricchimento ambientale. Quindi per prima cosa, quando si sta facendo l’albero di natale e si sta addobbando casa, bisogna cercare di dirottare l’attenzione del gatto verso un altro gioco più sicuro; magari per l’occasione si può prenderne uno nuovo in modo da distrarlo per mettere quindi in secondo piano l’attività di addobbo della casa.

I primi giorni possono risultare “difficili”, semplicemente perché micio vorrà giustamente esplorare le nuove cose, fai in modo di prestare sempre molta attenzione e di intervenire se necessario, magari con sessioni extra di gioco.

Riporto di seguito alcuni consigli mirati sui gatti durante le festività natalizie.

E’ bene usare addobbi che non possano diventare pericolosi per micio.

Per l’albero di natale evita:

– oggetti in vetro o plastica sottile, che potrebbero rompersi facilmente

– fili troppo fini, che potrebbero essere usati come gioco; micio potrebbe impigliarsi o magari potrebbe strapparli e mangiarli.

– attenzione anche alle lucine ed a tutto ciò che è elettrico

gatti e presepe

Per il presepe evita:

– statuine troppo piccole o fragili

– i materiali tossici tipo neve finta, polistirolo, ecc..

Se hai la possibilità, cerca di posizionare il presepe in una parte sicura della casa, dove magari il gatto non possa arrivarci facilmente.

gatto e fuoci d'artificio

Ecco invece alcuni consigli per cercare di rendere la notte del 31/12 il più possibile serena per il gatto:

-tieni i gatti in casa

-tieni le finestre chiuse e le serrande abbassate per limitare il più possibile il rumore esterno

-prevedi delle tane/nascondigli con dentro le maglie con il tuo odore (il micio spaventato potrebbe nascondersi in posti non adatti e pericolosi)

-tieni accesa la radio con musica soft ed a volume basso per cercare di “mascherare” il rumore dei botti

-se rimani in casa, cerca di parlare al micio in modo tranquillo, per calmarlo utilizzando la tua voce, non cercare di interagire per forza con lui ma lascialo libero di scegliere se rimanere nascosto oppure stare insieme a te.

Ogni gatto è un individuo unico, alcuni potrebbero richiedere le coccole (ed allora via libera alle fusa, utili per ristabilire il loro equilibrio psico-fisico) altri il gioco, altri ancora invece potrebbero preferire appunto rimanere nascosti.

L’eventuale presenza di ospiti in casa potrebbe essere motivo di stress per i gatti, è bene quindi prevedere un posticino tranquillo all’interno della casa, dove poter far stare sereno micio; puoi ad es. allestire per l’occasione la stanza preferita di micio mettendo:

– una ciotola di acqua,

– una cuccia/tana o prevedere di lasciare aperto l’armadio, in modo che il gatto possa nascondersi dentro

Cerca anche di far in modo che il percorso per raggiungere la lettiera sia il più possibile sicuro e tranquillo per il gatto (senza però spostarla!).

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La memoria nel gatto

I gatti hanno memoria? Cosa ricordano e per quanto tempo?

La memoria del gatto sembra funzionare in modo simile a quella umana, ma rimane ancora un mistero.

Ci sono due fasi della memoria:

La memoria a breve termine ha le informazioni utili ed importanti nell’immediato ed e’ prevalentemente di natura generale. Non si sa ancora come i gatti elaborino o separino le informazioni, pertanto la capacità della memoria a breve termine di un gatto rimane ancora sconosciuta.

La memoria a lungo termine è solitamente di durata indefinita. La capacità di ricordare tende a ridursi con l’età e la cattiva salute. I ricordi dei gatti possono durare fino a 10 anni ma anche di più. Il sonno svolge un ruolo molto importante. Un sonno non corretto ha effetti dannosi sull’accuratezza, sui dettagli e sulla quantità dei ricordi, ed influisce negativamente anche sulla capacità di richiamare i ricordi. Le ore di sonno dei gatti servono quindi a codificare le informazioni ed archiviarle nel magazzino della memoria a lungo termine.

La memoria a lungo termine può essere suddivisa in implicita (procedurale) ed esplicita (dichiarativa). Questi ricordi vengono memorizzati in diverse parti del cervello e richiamati/utilizzati in modi diversi.

Quella implicita gestisce i movimenti e le altre funzioni/procedure inconsce, per questa sua caratteristica viene appunto detta procedurale (ad es. la cura personale, il comportamento con le prede).

Quella esplicita invece riguarda informazioni che possono essere richiamate come fatti, eventi, esperienze (ad es. la posizione della casa, i volti dei proprietari, le esperienze dal veterinario).

La memoria esplicita codifica gli eventi e le situazioni associati ad una emozione, mentre quella implicita codifica la reazione profonda ed incontrollabile a seguito dell’emozione/sensazione sentita.

Il gatto come acquisisce le informazioni che faranno parte dei suoi ricordi?

Può acquisirle attraverso:

-La memoria spaziale ossia quella legata al posizionamento ed allo spostamento del corpo in relazione ad altre entità ed all’ambiente. Questi ricordi rimangono a lungo nella memoria a breve termine e formano rapidamente i ricordi di quella a lungo termine, ad es ricordare la forza necessaria per saltare sui mobili, i percorsi per raggiungere i posti preferiti.

-La memoria visiva legata all’osservazione e quindi alla vista.

I gatti sono meno abili a conservare i ricordi della memoria visiva rispetto a quella spaziale.

Possono impiegare più tempo per ricordare l’aspetto delle persone nuove o delle cose che hanno visto senza però averci interagito.

Ma cosa ricordano i gatti?

Possono ricordare ad esempio:

– gli individui “umani e non” a loro cari, quelli rivali/nemici, le persone che li hanno maltrattati/trascurati. Questo tipo di ricordi può durare anche tutta la vita.

– il cibo (dalla posizione delle ciotole, all’ora del pasto, ecc..), che svolge una funzione prioritaria ed ha quindi un ruolo molto importante.

-il suo “bagaglio felino” tramandato attraverso i ricordi ancestrali o istinti (ad es le tecniche di caccia).

Per altre informazioni e curiosità sulla memoria nel gatto non esitare a contattarmi.