Interagire nel modo corretto

Relazionarsi nel modo corretto con il gatto

coccole

Come relazionarsi nel modo corretto con il gatto?

Quando ci si relaziona con il gatto spesso vengono fatti degli errori in buona fede, ma che creano ansia e timore nel micio e che con il tempo potrebbero minare il rapporto che abbiamo con lui.

Bisogna considerare:

  • la grandezza del nostro corpo; quando ci approcciamo al gatto dovremmo cercare di abbassarci e di fare dei movimenti lenti, mai piegarci sopra di lui (perché sarebbe interpretato come una minaccia, in quanto il gatto è un predatore ma è anche una preda).
  • la rumorosità della nostra comunicazione verbale; cercare di avere un tono di voce basso e di parlare in modo tranquillo
  • la coerenza delle nostre azioni con il nostro stato d’animo; il gatto è un animale empatico ed a volte le nostre azioni e le nostre emozioni sono contraddittorie.

Bastano quindi pochi accorgimenti per riuscire a comunicare con lui in modo corretto, trasmettendogli un messaggio positivo.

Mai accarezzare il gatto contro pelo. Le parti del corpo dove preferisce le carezze sono: in testa, sulle guance, sotto il mento, lungo i fianchi, ossia le parti del corpo che usa per strusciarsi su oggetti e persone. Toccarlo in modo delicato e lento e non esagerare nella durata, perché micio si potrebbe stancare. Cosa importante alcuni tessuti dei vestiti potrebbero creare un effetto elettrostatico sul suo pelo e questo renderebbe le carezze alquanto fastidiose.

Mai forzare il gatto a fare qualcosa che non vuole, ma aspettare che sia lui a cercare l’interazione (coccola o semplice condivisione della stanza). Il gatto è un animale sociale e quindi ha bisogno di poter relazionarsi con gli altri membri nel nucleo familiare, umano e non, ma nel rispetto dei suoi tempi e spazi.

Per altre informazioni/curiosità su “Relazionarsi nel modo corretto con il gatto” non esitate a contattarmi.

Interagire nel modo corretto

Giocare nel modo giusto

Come giocare nel modo giusto con il gatto?

Il gioco è un’attività molto importante, perché permette di aumentare la fiducia del gatto e di alleviare il suo stress; il gioco riesce a combinare sia l’aspetto mentale che quello fisico. Bisogna utilizzare una serie di oggetti adatti a stimolare l’istinto predatorio, oggetti che possono essere usati sia per un gioco individuale e sia sociale (tramite anche l’intervento dell’umano). I giocattoli si dividono in due categorie: interattivi (da fare insieme) e solitari (da usare da solo).

Attraverso il gioco si crea e si consolida il legame con il proprio gatto, ma va fatto nel modo corretto:

-variare i tipi di giocattoli (ogni gatto ha dei giochi preferiti)

-osservare le preferenze di caccia di ogni gatto.

-alternare i movimenti, veloci e lenti (il gatto si attiva con il movimento)

-utilizzare posti come pavimento, poltrona, tavolo, per creare dei nascondigli e degli spazi scoperti affinché il gioco/preda possa sparire e riapparire e stimolare quindi il gatto a pianificare il suo attacco

-lasciare che il gatto catturi la sua preda (e lasciarlo interagire in autonomia a conclusione della sessione di gioco)

-facoltativo: offrire un cibo dopo la sessione di gioco (se non si vuole dare del cibo aggiuntivo al gatto, si può programmare le sessioni di gioco prima della cena e far sperimentare così la caccia prima del pasto.)

-conservare i giocattoli interattivi in un luogo sicuro (la loro presenza costante diminuisce l’interesse del gatto verso di essi).

Nel gioco è il gatto che decide quando giocare e per quanto tempo. E’ importante rispettare i suoi ritmi e le sue voglie senza cercare di forzarlo a giocare. Le sessioni di gioco non dovranno superare i 5-15 minuti ed è bene farlo giocare almeno per mezz’ora al giorno.

Dopo una giornata di lavoro stressante cosa può essere più rilassante e benefico del giocare con il proprio gatto?

Per altre informazioni non esitate a contattarmi.

gioco