Come relazionarsi nel modo corretto con il gatto?
Quando ci si relaziona con il gatto spesso vengono fatti degli errori in buona fede, ma che creano ansia e timore nel micio e che con il tempo potrebbero minare il rapporto che abbiamo con lui.
Bisogna considerare:
- la grandezza del nostro corpo; quando ci approcciamo al gatto dovremmo cercare di abbassarci e di fare dei movimenti lenti, mai piegarci sopra di lui (perché sarebbe interpretato come una minaccia, in quanto il gatto è un predatore ma è anche una preda).
- la rumorosità della nostra comunicazione verbale; cercare di avere un tono di voce basso e di parlare in modo tranquillo
- la coerenza delle nostre azioni con il nostro stato d’animo; il gatto è un animale empatico ed a volte le nostre azioni e le nostre emozioni sono contraddittorie.
Bastano quindi pochi accorgimenti per riuscire a comunicare con lui in modo corretto, trasmettendogli un messaggio positivo.
Mai accarezzare il gatto contro pelo. Le parti del corpo dove preferisce le carezze sono: in testa, sulle guance, sotto il mento, lungo i fianchi, ossia le parti del corpo che usa per strusciarsi su oggetti e persone. Toccarlo in modo delicato e lento e non esagerare nella durata, perché micio si potrebbe stancare. Cosa importante alcuni tessuti dei vestiti potrebbero creare un effetto elettrostatico sul suo pelo e questo renderebbe le carezze alquanto fastidiose.
Mai forzare il gatto a fare qualcosa che non vuole, ma aspettare che sia lui a cercare l’interazione (coccola o semplice condivisione della stanza). Il gatto è un animale sociale e quindi ha bisogno di poter relazionarsi con gli altri membri nel nucleo familiare, umano e non, ma nel rispetto dei suoi tempi e spazi.
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